Il vento che corre al mare
lascia dietro di sé fango bagnato
mentre sul finire della sera
si rincorrono lente
le monotonie della storia.
Qui, nel sito antico
delle nostre parole
rimane tiepida luce.
Qui, su questa costa
lontana dal mondo
e dagli occhi.
Qui, sul lungo sentiero
della nostra vita
nel nostro tempo desolato
nella nostra asciutta spiaggia.
Roma, Luglio 1993
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