Potrai mai sfuggirmi
O tempo aggressivo?
I fiumi si sono fatti carne
Quantifico la mia solitudine
I miti di oggi e di domani
Come cavalli non domati
Scalpitano alla mia porta
Le nari frementi
Tese verso il vento
Le stanze dei miei anni
Sono armi colorate
Splendidi arazzi rosso folgore
E violenza è parola ricorrente
Bevuta sempre.
Non chiedermi cosa sarebbe
Il mondo senza il vento
Ma ama la mia follia stellare
E la dolce brezza del mattino
Le mie mani esprimono
Caldi e calmi desideri per te
Spezzano i pani del tuo amore
Riempiono la tua bocca di ciliegie
Lasciano calore e colore sulle rocce
Ti carezzano i capelli
Lentamente dolcemente
Come il tempo
Che ama l’uomo
E sempre lo culla
E lo protegge
Nella lunga parabola vitale
Il tempo vuole tristezza
Vuole passione
Esige
Trasformazione e cambiamento
Ti è amico
Vive con te
La gioia del tuo rinnovamento
Il tempo è dolce
Scolora i ricordi e le idee
E vive del tuo mutarsi.
Come sarai tra vent’anni
E cosa sarà allora il tuo amore?
E la mia voglia di non perderti
E di non scordarti?
Amarti
E’ la mia più grande solitudine.
anni '80
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