Provate a descrivere una persona tramite gli atti che compie e non scrivendo di come è.
Ad esempio se è un disonesto descrivete quando compie atti disonesti come fare la cresta sui soldi della spesa. Fate capire al lettore con i fatti quanto questa persona è disonesta od onesta o altro.
E' una buona regola fare questo; soprattutto è indice di un certo mestiere nella scrittura di un testo.
Ricordatevi comunque che ogni regola può essere infranta. E quando ve ne sarete impadroniti potrete usarla dove riterrete opportuno... (e quello farà parte del vostro stile).
1 commento:
Ho ricevuto su questo esercizio un commento del tutto gratuito da un anonimo.
Intanto rifiuto tutti i commenti anonimi: questo sia chiaro a chi mi scrive.
Il commento diceva che questa regola è ottima ma che non era applicata sul racconto "Il premier".
Ma in questo stesso post è detto che le regole sono anche fatte per non essere osservate e quindi se chi le ha capite e studiate non vuole osservarle può anche non farlo.
Inoltre il protagonista del racconto sta facendo una riflessione sul suo impegno in politica. Il protagonista è lui, non il premier. Il fatto che faccia quelle riflessioni è già aderente alla regola: mostrare, non dire: mostrare un uomo che fa riflessioni sul suo premier che lui giudica disonesto ci "mostra" (scusate la ripetizione), che quell'uomo è onesto. O quanto meno si fa problemi, si interroga, su ciò che fa. Ha una coscienza.
Quindi, come dire, un commento non in tema. Che ne dite?
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