sabato 2 giugno 2012

Le gusta este jardin que es suyo? Evite que sus hijos lo destruyan!

Dopo neanche settanta anni dal disastro nucleare di Fukushima sulla Terra la vita scomparve completamente.

Il nocciolo fuso cominciò a scendere verso le viscere del pianeta, verso il centro della terra, attratto lentamente, ma inesorabilmente, da quella forza che gli umani avevano studiato e compreso prima di Fukushima.

Dopo circa duecentocinquanta anni dal disastro, venendo a contatto con il nucleo terrestre, il nocciolo esplose ed esplodendo innescò una serie di fusioni atomiche a catena che dilacerarono la Terra. Le esplosioni crebbero via via d'intensità finchè, nell'ultima tremenda deflagrazione, il pianeta si polverizzò, si disintegrò, si spaccò in mille pezzi che vennero proiettati tutt'intorno nel Sistema Solare. Enormi brani di roccia colpirono la Luna che fu deviata dalla sua orbita, frammenti del pianeta che un tempo si chiamava Terra iniziarono la loro corsa verso Marte e Venere, altri si slanciarono verso Giove... masse enormi di detriti cominciarono il loro eterno ruotare intorno al Sole...

Il silenzio invase quell'area di spazio e nel continuum dell'eternità anche Dio dimenticò quel bel mondo, quel giardino, un tempo così pieno di vita.

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