La casa si accendeva di mille risate
e non bastava la pioggia per spegnerle.
Nei suoi corridoi opachi
si tessevano storie ed intrighi meravigliosi.
Canti di altri tempi e di altre fantasie
percorrevano, saltellando e ritmandosi, la casa
percossa dalle alte e basse intonazioni del suono.
Parole non ce ne erano molte...
bisbigli, sussurrii nella notte, fin verso l'alba,
rompevano il silenzio ed il rumore antico
rendendo viva l'idea quando occorreva.
Le correnti d'aria le cullavano
nelle dolci stanze tiepide e primaverili
fra i legni antichi
brillanti di luce nel mattino.
Il sonno ed i sogni, poi, svanivano,
riportando alla vita, al gioco,
alla malinconia
anni '70
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